La notizia l'hanno scritta oggi prima l'Ansa, poi Corriere.it e Repubblica.it. Riassumendo, si tratta di alcuni soldati, pare americani, che dall'Iraq e dall'Afghanistan ottenevano l'accesso gratuito a un sito porno inviando foto cruente (più cruente erano meglio era) di cadaveri, di corpi mutilati, di scene da Grand Guignol. Sia Ansa, sia Repubblica sia Corriere ammettono che la loro fonte è stato un blogger italiano, il cui nickname è Staib. Tutti e tre si dimenticano il vero nome e cognome (nel blog è indicato soltanto un nome di battesimo: Fabio) e l'indirizzo del blog (colmerò la lacuna, come ha già fatto Luca Conti, dicendo che si tratta di Ohiblòg, che sembra essere stato creato proprio per scrivere quella notizia, che risulta essere la prima di tutto il sito. Fra l'altro l'input all'Ansa è arrivato anche in ritardo, visto che il post è stato scritto da Fabio-Staib il 16 agosto, ossia cinque giorni prima che uscisse sui grandi mezzi di comunicazione.
Ora mi sono stancato di fare le solite filippiche sull'Ordine dei giornalisti e suoi suoi poteri/doveri di intervento, mi interessa soltanto ricordare ai pochi o molti lettori di questo blog (che magari giornalisti non sono e non conoscono le regole della nostra professione) che la citazione precisa delle fonti non è una questione di eleganza del singolo giornalista, è un obbligo di chiunque sia iscritto all'Ordine. Non è facoltativo, insomma, scrivere chi ha fornito la notizia al giornalista o come il giornalista ne è venuto in possesso; il motivo è semplice: permettere al lettore, all'ascoltatore o al telespettatore di avere ogni elemento per valutare ciò che è scritto sul giornale o è stato detto alla radio o alla televisione.
Il mancato rispetto di quell'obbligo comporta la necessità, da parte del comitato istituito con la Carta dei doveri, di valutare la possibilità del deferimento del collega (quando non ci pensi già l'Ordine) per un eventuale provvedimento disciplinare. La Carta dei doveri, tanto per rinfrescare la memoria a me stesso, afferma chiaramente che, a meno che non sia necessario mantenere il segreto su una fonte confidenziale (fatto che dev'essere comunque reso esplicito al lettore), "in qualunque altro caso il giornalista deve sempre rispettare il principio della massima trasparenza delle fonti d'informazione, indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione possibile". Con la massima precisione possibile, non con un soprannome quando sono a disposizione sia il nome di battesimo sia l'indirizzo del blog dal quale tutti affermano di aver tratto spunto.
Excusatio non petita, ma non accusatio manifesta: questa non è una difesa di un blogger (che non so chi sia e non so perché abbia aperto il blog proprio per scrivere quella notizia, salvo andare in ferie tre giorni dopo dopo aver scritto altrettanti post); non è neppure una difesa della categoria dei blogger dopo quanto accaduto a Gianluca Neri con il rapporto Calipari. Che la notizia sia comparsa per la prima volta su un blog è soltanto accidentale, potrebbe averla trovata per prima e comunicata all'Ansa anche la signora Maria Schiavon da Malamocco spiando il computer del figlio: gli obblighi dei giornalisti non sarebbero cambiati.
In serata, se possibile, la situazione di due delle tre principali testate giornalistiche online è perfino peggiorata: Ansa.it e Corriere.it hanno modificato i loro articoli (anche qui correttezza vorrebbe che fossero indicate le integrazioni rispetto al testo originale): ma non hanno aggiunto altri particolari per identificare meglio la fonte. No, hanno pubblicato l'indirizzo del sito internet che contiene le foto porno e quelle raccapriccianti, tanto per facilitare il lavoro dei maniaci italiani.
Manca un passaggio a mio avviso... anche il blogger in questione non penso che abbia ricevuto una "telefonata privata" dall'Afghanistan circa la notizia di cui accenni... magari in redazione, i desktoppisti dei grandi quotidiani che hai citato, potrebbero invitare i loro collaboratori a citare "la rete" come fonte, ecco, questo rientrerebbe nella deontologia professionale. Sono ingenuo?
Posted by: saltino | August 22, 2005 at 11:01 AM
Puoi anche aver ragione sul blogger, ma il post di un piccolo blog è comunque cosa ben diversa da un sito di informazione con milioni di contatti al giorno, in cui lavorano giornalisti professionisti. Non credo che la mia sia una battaglia contro i mulini a vento: la citazione della fonte è un fatto comune nei Paesi anglosassoni, perché non può diventarlo anche da noi?
Posted by: Carlo Felice | August 22, 2005 at 11:08 AM
Pienamente d'accordo. Non capisco poi cosa gli costi. Darebbero solo maggiore esaustività alla notizia.
Posted by: Aghenor | August 22, 2005 at 11:49 AM